Cosa sono le apnee notturne?

Per capire cosa sono le apnee notturne, partiamo da una precisazione di base: se russi di notte, non significa necessariamente che soffri di apnee notturne.

Le apnee notturne sono un vero e proprio disturbo, con potenziali conseguenze a lungo termine per la salute, che va individuato e trattato con strumenti appositi.

Con questo non vogliamo allarmarti. Ma è importante distinguere fra quello che è soltanto un semplice “fastidio” (soprattutto per chi dorme nei dintorni…) e quella che è una condizione patologica vera e propria.

La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, anche detta OSAS, è caratterizzata da episodi frequenti di apnea parziale o completa durante il sonno. Per dirlo in termini più “comprensibili”, durante la notte chi soffre di questo disturbo smette di respirare per degli intervalli brevi, ma frequenti.

A soffrire in Italia di questa patologia piuttosto diffusa è circa il 5% della popolazione adulta, ma la maggior parte dei casi riguarda uomini al di sopra dei 40-50 anni di età.

Queste pause nella normale respirazione notturna comportano una diminuzione dell’ossigenazione sanguigna, con diversi effetti sulla qualità non solo del sonno, ma anche della vita di chi ne soffre.

Apnee notturne, sintomi e complicazioni

Una prima, chiara complicazione delle apnee notturne è la scarsa qualità del sonno, che risulta continuamente (sebbene spesso senza che lo si percepisca in maniera cosciente) interrotto.

Tra i sintomi più evidenti di questa sindrome, quindi, abbiamo difficoltà di risveglio, sonnolenza durante tutto l’arco della giornata e una generale sensazione di spossatezza.

La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, però, può avere conseguenze sulla salute che vanno ben oltre la “semplice” sonnolenza. Se protratta nel tempo, infatti, può causare un aumento nell’incidenza di disturbi cardiovascolari (ipertensione, infarto, scompenso cardiaco) e cerebrali (ossigenazione cerebrale notturna insufficiente).

Va inoltre segnalato un altro effetto collaterale: secondo molti studi, la sonnolenza e spossatezza su lungo periodo causate dall’apnea notturna aumentano sensibilmente la frequenza di incidenti stradali e sul lavoro, talvolta anche con esiti fatali.

dispositivi anti russamento

Come curare le apnee notturne?

Prima di curare la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, essa va individuata e diagnosticata con certezza attraverso un apposito percorso clinico, che parte da un esame detto polisonnografia.

Una volta accertate, le apnee notturne possono essere curate, nelle forme lievi e moderate, con appositi dispositivi anti-russamento.

In aggiunta, è importante intervenire su quelli che possono essere i fattori scatenanti delle apnee notturne, ovvero:

  • Ostruzione delle vie aeree
  • Obesità
  • Abuso di sostanze alcoliche (soprattutto prima di dormire)
  • Utilizzo di sonniferi
  • Fumo

Uno stile di vita sano, improntato su una dieta equilibrata, attività fisica costante, scarso consumo di alcolici e rinuncia a sigarette, sigari e quant’altro, è molto importante nella cura delle apnee notturne.

Laddove necessario, può essere indicato un intervento chirurgico per risolvere eventuali ostruzioni delle vie aeree o il ricorso al cosiddetto Cpap (Continuous positive air way pressure), una maschera da applicare la notte su naso e bocca, per forzare il passaggio dell’aria e facilitare il respiro.

Cos’è la polisonnografia?

La polisonnografia (o PSG) è un esame, effettuabile a seconda dei casi sia a casa, che in apposite strutture, volto a misurare la qualità del sonno del paziente.

Questo esame rileva la frequenza dei risvegli, il flusso aereo, l’ossigenazione sanguigna e la frequenza cardiaca durante il sonno. È fondamentale per capire se ci si trova in presenza di vera e propria Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, oltre che per determinare l’entità del problema.

Come funzionano i dispositivi anti-russamento?

I dispositivi anti-russamento sono dispositivi odontoiatrici da indossare durante il sonno, che agiscono spostando in avanti la mandibola, risolvendo così la vibrazione dei tessuti molli del palato al passaggio dell’aria, responsabili del russamento.

Non si tratta però di una semplice questione di rumori: questi dispositivi possono anche risolvere eventuali ostruzioni delle vie aeree, consentendo così un regolare flusso d’aria e diminuendo o annullando del tutto i risvegli notturni.

Si tratta di una soluzione potenzialmente molto efficace, ma come detto non adatta a tutti i casi di OSAS. Se vuoi saperne di più sulle apnee notturne e vuoi scoprire se i dispositivi anti-russamento sono la soluzione che fa per te, non esitare a richiedere un consulto nelle nostre sedi di Firenze e di Scarperia.

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